La questione pandemica ha ormai rischiarato ogni suo contorno. Credo di aver riflettuto con serietà sul tema e di averne delineato le ambiguità nel mio breve concept film “Una catastrofe del pensiero” che può essere visto a questo link https://www.youtube.com/watch?v=kZFYIjKB4qI…Ora, finalmente, una soluzione coerente e individualizzata si è manifestata: il vaccino. La sua comparsa non deriva dalla volontà della comunità scientifica (che avrebbe impiegato decenni a validare un vaccino), ma da una necessità storica. Il vaccino è la prima efficace soluzione, paradossalmente non “scientifica”, che viene data alla questione pandemica. Non ho competenze specifiche in campo biomedico per esprimermi con cognizione di causa e non mi interessa nemmeno motivare un giudizio valoriale sull’opportunità o meno di vaccinarsi. Intendo solo riflettere su un elementare assioma che evidenzia chiaramente la follia di aver così a lungo sottratto alle categorie del pensiero la gran parte delle decisioni che hanno definito la vita dei cittadini in questi 11 mesi. L’assioma è il seguente: se volessimo ancora attenerci all’unico principio dogmaticamente dalla comunità scientifica, cioè quello di precauzione, ora nessuno dovrebbe vaccinarsi, poiché non vi è certamente una granitica comprensione scientifica intorno a questo evento vaccinale. E’ sufficiente questa banale considerazione per evidenziare come sia stato folle mettere al volante, anche solo per pochi mesi, il dottor Stranamore.