L’8 marzo è una ricorrenza che induce a riflettere sulla posizione della donna nella contemporaneità. Al di là delle banalità retoriche che il discorso pubblico propone nella sua rappresentazione mediatica, il dato che emerge da una intelligente lettura del mondo è la sua metamorfosi storica dal maschile al femminile. Le donne, complessivamente intese, sono oggi più decisive degli uomini. Gli ingranaggi del motore che muove la contemporaneità mostrano una netta supremazia del femminile. Certo, la narrazione prevalente si concentra sulla sottolineatura – tanto inutile quanto ovvia – della sottorappresentazione femminile nei centri di potere di tradizione maschile. Per capire il processo egemonico del femminile occorre utilizzare paradigmi interpretativi del tutto differenti. Da tempo mi sono posto il tema ed è forse venuto il momento di indagarlo meglio. Quando i pensieri beati del calcio mi lasceranno un po’ di tempo, su questa riflessione girerò un concept film che sarà visibile sul mio canale.